LE CONTRATTURE MUSCOLARI
Cosa sono le contratture muscolari? Perché si formano? Come possono essere trattate e prevenute?
La colonna vertebrale è composta da 33 vertebre disposte lungo l’asse del corpo, suddivise in cinque sezioni:
- Tratto cervicale: 7 vertebre
- Tratto dorsale: 12 vertebre
- Tratto lombare: 5 vertebre
- Tratto sacrale: 5 vertebre calcificate
- Tratto coccigeo: 4 vertebre calcificate
I primi tre tratti (cervicale, dorsale e lombare) contengono dischi intervertebrali che fungono da ammortizzatori tra le vertebre, mentre i tratti sacrale e coccigeo sono formati da vertebre fuse tra loro, che li rendono simili a ossa vere e proprie.
Rispetto ai tratti cervicale e lombare, il tratto dorsale ha un movimento più limitato, in parte a causa della sua articolazione con le coste, che formano la gabbia toracica. Questa maggiore stabilità può, tuttavia, portare a rigidità, alterando la postura e i movimenti della schiena. In una colonna vertebrale sana, se vista da davanti o da dietro, la colonna è dritta, mentre se osservata lateralmente, presenta quattro curve naturali: due lordosi (cervicale e lombare) e due cifosi (dorsale e sacrale-coccigea).
Cosa sono le contratture muscolari?
Le contratture muscolari sono contrazioni involontarie e persistenti di uno o più gruppi muscolari, che causano una rigidità dolorosa sia alla palpazione che alla contrazione del muscolo stesso. Quando un muscolo è colpito da contrattura, può diventare teso e doloroso, e la rigidità può essere percepita al tatto.
Perché si formano le contratture?
Le contratture possono essere causate da diversi fattori, tra cui:
- Posture scorrette o movimenti improvvisi che stressano i muscoli.
- Sforzi eccessivi o ripetitivi senza adeguato riscaldamento.
- Sedentarietà che porta a debolezza muscolare.
- Tensione emotiva e stress, che può generare tensione muscolare.
- Traumi o lesioni che provocano una reazione protettiva dei muscoli.
Come si possono trattare le contratture?
Esistono diverse tecniche per trattare le contratture muscolari:
Tecniche manuali, quali ad esempio:
- Compressione ischemica: applicazione di pressione sul punto doloroso per circa 30-40 secondi, ripetuta più volte.
- Massaggio: per rilassare la muscolatura e migliorare la circolazione.
- Mobilizzazione e manipolazione articolare: per migliorare la mobilità e ridurre la rigidità.
- Mobilizzazione fasciale: tecniche che utilizzano strumenti come l’IASTM (Instrument Assisted Soft Tissue Mobilization) o la Cupping Therapy (terapia con coppette).
Esercizi terapeutici:
- Allungamento muscolare: per ridurre la tensione nei muscoli contratti.
- Rilascio dopo contrazione isometrica: tecnica che aiuta a distendere il muscolo dopo una contrazione.
- Contrazione del muscolo opposto: per stimolare il rilassamento del muscolo contratto.
Mezzi fisici:
- Tecarterapia: una tecnica che stimola il processo di guarigione muscolare tramite il riscaldamento dei tessuti.
- Laser ad alta potenza e ultrasuoni terapeutici: per ridurre il dolore e stimolare la riparazione dei tessuti.
- Ipertermia: riscaldamento dei muscoli per aumentare la circolazione e il rilassamento muscolare.
Come prevenire le contratture?
La prevenzione delle contratture muscolari passa prima di tutto da un corretto stile di vita e da alcune pratiche quotidiane:
- Evitare movimenti errati o poco ergonomici, che stressano i muscoli.
- Mantenere un peso corporeo sano per ridurre il carico sulla colonna vertebrale e sui muscoli.
- Praticare attività fisica regolare per mantenere i muscoli forti e flessibili.
- Assumere posture corrette durante il lavoro, lo studio e nelle attività quotidiane.
- Evita la sedentarietà, alzandoti spesso e muovendoti durante il giorno.
Inoltre, è utile programmare controlli periodici con un fisioterapista, che può aiutarti a monitorare la tua condizione muscolare e trattare eventuali disfunzioni prima che causino dolore.