Il colpo della strega è una patologia che, almeno una volta nella vita, ha colpito tutti e chi lo ha avuto sa benissimo quanto possa essere doloroso. É invalidante, anche se normalmente ha una durata breve.
In che cosa consiste dunque il colpo della strega? Il colpo della strega consiste in un improvviso dolore a livello lombare, quindi una lombalgia acutissima, intensa, improvvisa che a volte segue dei movimenti bruschi di torsione, di allungamento, di flesso-estensione oppure magari qualche esercizio di ginnastica eseguito male.
E che cosa succede esattamente nel colpo della strega? Succede che quando noi contraiamo un muscolo oltre la propria possibilità di contrarsi, il muscolo per evitare lo strappo stesso del muscolo
Per capire le cause per le quali insorge il colpo della strega bisogna rendersi conto che la contrattura è un atto difensivo che l’organismo adotta per evitare conseguenze ben più gravi, quali, appunto, lo stiramento. Quando allunghiamo in maniera eccessiva un muscolo si innesca un meccanismo volontario che porta la contrazione delle fibre muscolari. In questo modo, se da un lato si evitano dei danni dall’ eccessivo allungamento, dall’altro possono insorgere conseguenze altrettanto negative, come la contrattura o il colpo della strega. Ovviamente tanto maggiore sarà l’elasticità della muscolatura paravertebrale, tanto minore sarà la possibilità di essere colpiti da questo episodio di lombalgia acuta. Al contrario, se le fibre muscolari sono già fisiologicamente contratte, basterà un minimo allungamento a scatenare il riflesso da stiramento.
Cosa si fa quando si ha il colpo della strega? Inizialmente si cerca una postura antalgica, quindi quella in cui fa meno male e ci si accomoda in quella posizione. La cosa più sbagliata è mettersi a letto per due o tre giorni, poiché questo potrebbe indebolire quel minimo di muscolatura e peggiorare addirittura la situazione di schiacciamento. Quindi la cosa da fare è evitare movimenti scomposti, cercare di massaggiare delicatamente la zona, mettere impacchi caldi. Infatti, chi l’ha provato, lo sa benissimo. È veramente piacevole per quella sensazione di distensione e se non dovesse passare nell’arco di 24-48 ore, ovviamente si può pensare di passare a una terapia di tipo farmacologico antinfiammatorio.