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Borsite trocanterica

La borsite trocanterica, conosciuta anche come “borsite dell’anca”, è un’infiammazione della struttura anatomica a forma di piccolo sacchetto, morbido e ripieno di liquido, chiamato “borsa”, che ricopre il trocantere, quella protuberanza ossea che si trova nella parte superiore laterale del femore.

La borsa che riveste il trocantere femorale ha la funzione di attutire gli attriti tra le superfici articolari e i tessuti molli che le circondano. L’involucro della borsa, ossia la parte che effettivamente va incontro a infiammazione, è chiamato sinovia, mentre il fluido contenuto al suo interno è detto “liquido sinoviale”.

Uno dei sintomi principali della borsite è la comparsa di un dolore molto acuto, in corrispondenza della punta dell’osso dell’anca interessata, che si irradia lungo la fascia laterale della coscia.

Il dolore insorge in modo graduale e tende a peggiorare durante la notte, soprattutto se ci si sdraia sul lato interessato dall’infiammazione. La borsite trocanterica interessa chiunque e tende a manifestarsi principalmente nelle donne dopo i 40 anni o nelle persone anziane.

La borsite trocanterica può insorgere come conseguenza di traumi, può essere il sintomo di una patologia reumatica, può derivare dall’alterazione di postura o da condizioni anatomiche delle gambe.

La borsa può infiammarsi anche per un sovraccarico funzionale, questa causa in genere è più comune nelle persone che praticano molto sport e in coloro che svolgono particolari attività lavorative caratterizzate da movimenti ripetitivi.

La valutazione avviene tramite esami precisi come la radiografia, l’ecografia o la risonanza magnetica.

Il trattamento della borsite trocanterica è quasi sempre di tipo conservativo: viene consigliato il riposo, ma mai l’immobilità, l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei, un cambiamento nello stile di vita, terapie fisiche e, eventualmente, infiltrazioni di corticosteroidi.

La fisioterapia gioca un ruolo importante contro la borsite trocanterica. L’esecuzione di sessioni di esercizi mirati per rinforzare e rendere più elastici i muscoli che supportano i movimenti dell’anca e della coscia può aiutare a risolvere la problematica e ad evitare recidive.

La chirurgia non è quasi mai necessaria nei casi di borsite trocanterica. Si ricorre solamente quando tutti gli altri trattamenti conservativi risultano inefficaci.

Per evitare la comparsa della problematica, si consiglia di evitare attività che impongono movimenti ripetitivi dell’articolazione dell’anca, indossare calzature adeguate, aumentare, attraverso esercizi specifici, la forza e la flessibilità dei muscoli dell’articolazione.

 

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