fbpx

La spondilolistesi

La spondilolistesi è una condizione patologica caratterizzata da un lento e progressivo spostamento in avanti di una vertebra rispetto a quella sottostante. Le vertebre maggiormente interessate da questa condizione sono quelle lombari inferiori, soprattutto la quarta e la quinta lombare (L4 e L5) e la prima vertebra sacrale (S1). La spondilolistesi interessa circa il 5% della popolazione, ma è più frequente tra gli sportivi dove raggiunge circa il 20%.

Diverse sono le cause. Può essere congenita, causata da un evento traumatico o dalla ripetizione di continue sollecitazioni a carico della colonna vertebrale. Un’altra causa che la provoca è il deterioramento della vertebra e del suo disco. Tra gli sport più soggetti vi sono i tuffi, la ginnastica artistica e il golf.

Il quadro clinico varia da paziente a paziente con sintomi che possono essere più o meno gravi a seconda del grado di scivolamento e della velocità con cui esso avviene; nella maggior parte dei casi si avverte un dolore di entità moderata, intermittente che può peggiorare nel corso della giornata e aumentare durante gli sforzi o le attività fisiche più intense. Nei casi più difficili ci troviamo di fronte a una cronicità, accompagnata da un dolore molto simile a quello della sciatica.

La spondilolistesi può essere prevenuta, andando ad agire sulle condizioni che la possono provocare. Si consiglia di evitare sovraccarichi la colonna per ridurre il rischio di deteriorare o rompere le vertebre attraverso traumi. Le lesioni provocate dalla spondilolistesi è latente e viene scoperta quasi casualmente tramite esami radiologici.

In questo caso, il paziente non ha bisogno di sottoporsi ad alcun trattamento. Solitamente, con la comparsa del dolore, si consiglia riposo fino alla scomparsa dei sintomi e l’assunzione di farmaci analgesici e antinfiammatori. Una grande importanza è data dalla rieducazione posturale o il supporto di un busto. Qualora la patologia fosse molto dolorosa e i trattamenti conservativi non sortissero alcun effetti, si valuta l’intervento chirurgico di artrodesi degli archi vertebrali posteriori, una tecnica chirurgica che permette di unire ossa della colonna vertebrale per stabilizzarla.

 

Articolo precedente
Le lesioni muscolari
Articolo successivo
La lussazione della spalla
Nessun risultato trovato.
Menu